RECENSIONI ONLINE: CREATE DALL’UOMO O DAL “AI”?

Le intelligenze artificiali come l’apprezzatissimo ChatGPT stanno diventando sempre più presenti nella nostra vita quotidiana e non si limitano ad elaborare i dati forniti e processarli per dare una riposta a ciò che viene chiesto dall’utente che le utilizza, ma si sono anche mostrate uno strumento efficace per aiutare le persone a scrivere recensioni dei prodotti venduti online.

Questo è uno dei motivi per il quale molti soggetti impiegati nel settore riguardante il test dei prodotti vedono il loro futuro lavorativo minacciato dalle chatbot, nonostante essi non abbiano alcun tipo di esperienza nel mondo reale che possa portarli ad affermare l’efficacia o l’improduttività di un prodotto.

Chiaramente la varietà di informazioni e punti di vista dati da soggetti diversi su un articolo sono le prime cose da prendere in considerazione prima di procedere ad un acquisto, la mancanza di entrambi i punti è infatti conseguenza di sempre più frequenti raccomandazioni errate.

Secondo CNBC, fonte di quasi tutte le notizie riguardanti il campo dell’economia, su Amazon hanno iniziato a comparire sempre più recensioni generate tramite AI che non accennano a nasconderlo poiché iniziano con la frase “Come modello di linguaggio AI” prima di passare all’oggetto di essa.

Esiste un ampissimo mercato delle recensioni false sia per le recensioni positive riguardanti la propria merce, sia per le recensioni negative scritte slealmente per la concorrenza.

Questo fenomeno è recentemente aumentato grazie appunto alla presenza di AI, le recensioni lasciate con promessa di pagamento o prodotti gratuiti diventano ancora più semplici da scrivere grazie al loro aiuto.

Amazon ha dichiarato di avere una severa politica di tolleranza verso le recensioni false che prevede azioni legali intraprese verso coloro che la violano.

Questo tipo di recensione è identificabile se si presta attenzione ad alcuni particolari, ad esempio molte di esse arrivano da altri paesi e contengono evidenti errori oppure, al contrario, sono troppo elaborate.

Un altro modo per scoprire la veridicità di una recensione è esaminare il profilo del recensore, un falso recensore si riconosce quando da sempre valutazioni di 5 stelle o di una stella, recensisce più di 5 prodotti a settimana o rimane molto vago nella scrittura.

In caso non si fosse in grado di riconoscere un falso recensore da soli si può ricorrere ad alcuni siti che grazie al loro algoritmo rilevano la falsità o meno della recensione di un prodotto, come ad esempio Reviewmeta.

L’uso delle intelligenze artificiali comporta l’ulteriore rischio della scomparsa di alcune professioni come ad esempio il giornalismo, alcuni giornalisti hanno già cominciato ad utilizzare l’AI per scrivere i loro articoli ignorando il fatto che molto spesso le fonti dalle quali una chatbot prende le informazioni da fornire all’utente sono molto vecchie, tendenzialmente dati che alimentano le risposte si fermano al 2021.

L’utilizzo di un’AI richiede per forza una verifica indipendente poiché spesso, come visto nei paragrafi precedenti, esse commettono errori, vengono utilizzate per truffare i consumatori o introducono e manipolano opinioni di carente qualità all’interno del sistema portando così ad un utilizzo scorretto di queste risorse.

 

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