Maximulta a Meta dal garante privacy irlandese: 1,2 miliardi di euro
Meta, proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp, il 22 maggio 2023 ha ricevuto una maximulta di 1,2 miliardi di euro dal Garante privacy irlandese (DPC), il principale regolatore sulla protezione dei dati della società guidata da Mark Zuckerberg nella sede principale in Irlanda.
La multa è stata inflitta per aver trasferito illegalmente, a partire da luglio 2020, dati personali degli utenti europei negli Stai Uniti attenendosi alle sole clausole contrattuali standard (SCCS), senza poter garantire livelli di sicurezza e protezione pienamente consoni al regolamento generale europeo. Facendo così ha esposto informazioni personali a rischio di essere utilizzati da stati, enti e organizzazioni terzi per dei possibili scopi di sorveglianza digitale in violazione al capitolo 5 del GDPR.
Nei mesi scorsi il DPC ha avuto il compito di accertare l’esistenza di questa violazione e l’EDPB ha suggerito di imporre, oltre alla multa, l’obbligo di cessare tutte le operazioni non conformi al GDPR entro 6 mesi dal provvedimento.
Meta ha già fatto sapere tramite un blog scritto dal presidente Affari globali, Nick Clegg, e il responsabile legale, Jennifer Newstead, di voler ricorrere in appello contro le sanzioni imposte ritenute “ingiustificate e non necessarie”.
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